GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. B. QUINCI- G. GRASSA” DANNO IL BENVENUTO ALLA PRIMAVERA CON LA FESTA DEI CAPPELLI.

GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. B. QUINCI- G. GRASSA” DANNO IL BENVENUTO ALLA PRIMAVERA CON LA FESTA DEI CAPPELLI.

Nella giornata del 24 marzo 2025 l’Istituto G. Grassa – G. B. Quinci” ha celebrato l’arrivo della primavera in modo gioioso e colorato. Ispirandosi alla tradizione britannica degli “Easter bonnets”, al suono di musica e ritmo di marcia, gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia hanno sfoggiato meravigliosi cappelli, realizzati con la preziosa collaborazione delle famiglie. Ognuno ha dato libero sfogo alla propria creatività, per sottolineare la gioia della rinascita primaverile e del rinnovamento unitamente alla necessità di pace di cui il mondo ha tanto bisogno. La festa è stata un momento di un più ampio progetto di Ricerca e sperimentazione promosso dall’U.S.R. Sicilia, Ufficio XI Trapani, e a cui il nostro Istituto ha aderito, che mira alla costruzione di competenze trasversali utili a promuovere l’autostima e l’assertività. La giornata è stata particolarmente emozionante per la comunità scolastica del Plesso “A. Rizzo Marino”, che con la Festa dei cappelli ha voluto celebrare la riapertura dell’Auditorium, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale. La Dirigente Scolastica, Dott.ssa Mariella Misuraca, nel congratularsi con gli alunni e i docenti per i lavori realizzati e ringraziare le famiglie per la fattiva e costante collaborazione, ha sottolineato che la decorazione dei cappelli ci parla dell’unicità di ognuno di noi, che diventa ricchezza se messa in comune. La Dirigente Scolastica ha espresso al Vicesindaco della città di Mazara, Dott. Vito Billardello, intervenuto alla cerimonia, un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale per l’attenzione costante rivolta al nostro Istituto e per aver permesso, con i fondi stanziati, la riapertura dell’Auditorium. Don Giacinto, parroco della Chiesa San Pietro, prima di impartire la benedizione ai locali, ha sottolineato che ciascuno di noi è benedizione per gli altri e che anche la scuola, come luogo di comunità e condivisione, è una Chiesa.